[OneShot] Wolf and Flowers

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  1. Stormchaser17
     
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    E' in ritardo di un giorno, ma il concetto vale ancora ^^
    Ieri mi è venuta l'ispirazione per una ff, e oggi sono riuscita a buttarla giù su word prima che mi passasse la stessa e la voglia :D

    Genere: Romance/Drama/Alternate Universe (Holo e Lawrence non hanno mai avuto problemi a Lenos, e ci sono un po' di anacronismi, forzati ma necessari).
    Pairing: (ovviamente XD) Holo/Lawrence



    Wolf and Flowers



    Lawrence da qualche tempo era nervoso, stranamente nervoso. Holo lo aveva notato senza problemi, ma la prima volta non ci aveva dato molto peso. Tuttavia, ora, era diventato difficile ignorare la sua condizione.

    Era diventato distratto, e, nelle ultime contrattazioni, se non fosse stato per lei, non sarebbe riuscito a spuntare prezzi convenienti per le spezie che trasportavano di villaggio in villaggio, lungo le strade del Regno di Ploania. Andare in rosso (soprattutto per il Saggio Lupo di Yoitsu) era una cosa inaccettabile, sarebbe stato uno smacco per la sua fama, il suo orgoglio..e per il suo stomaco.

    Ma la cosa che la stava facendo innervosire di più su tutte, era il fatto che il carretto del mercante stava tornando a Pasloe. Lei odiava quel posto, ma purtroppo non c’era stata nessuna ragione di fargli cambiare idea. Lui era determinato, per motivi che lei non era riuscita a tirargli fuori dalla bocca, a tornare nel piccolo paesino di agricoltori che tanto detestavano la Dea, e che lei di ricambio detestava allo stesso modo.

    “Lawrence, perché stiamo tornando in quel posto?!” Disse Holo saltando giù dal carro, all’improvviso. “Io non farò un passo in più se non mi darai prima un motivo!” Il suo sguardo era fiero come sempre. Stavolta non riuscirò a cavarmela con una spiegazione sommaria. Pensò il mercante.

    Dopo un colpo di tosse, che era servito a fare più scena che a schiarirsi effettivamente la gola, le rispose, voltandosi a guardarla. “Devo incontrare un altro mercante, per una trattativa importante che sto inseguendo da qualche tempo.” Decise che arrivati fino a quel punto non era più necessario tenere nascoste le sue carte, almeno non tutte.

    Holo lo fissò sospettosa, non era affatto convinta di quello che aveva appena detto, ma il suo sesto senso di Lupo non mentiva. Stava dicendo la pura e semplice verità. Anche se non aveva ancora scoperto praticamente nulla.

    “E di cosa parliamo riguardo a questa misteriosa trattativa?” Non aveva intenzione di mollare la presa, proprio come un vero predatore, ora che aveva dimostrato una piccola apertura al dialogo. “E’ da settimane che sei stato sconclusionato nei tuoi affari, con la mente completamente distratta. Ti sei rivelato un mercante molto ‘debole’ in questi ultimi tempi.”

    Ehhhh…Holo è e sarà sempre così diretta a quanto pare. Pensò il mercante. Eppure, anche se so che lo sto facendo per lei, queste parole rimangono sempre una ferita sensibile. Dopo un altro colpo di tosse, anche questo per pura scena, disse. “Allora ci sono cose che neanche un Saggio Lupo del Nord riesce a comprendere o ad afferrare. Quale bizzarria è mai questa?”

    Holo serrò i denti e i pugni contemporaneamente, di riflesso. Non le piaceva affatto essere presa in contropiede in questo modo. Ma ormai si conoscevano da molto tempo, e grazie alle loro tutte (dis)avventure, e doveva ammettere che lui aveva sicuramente imparato – Non troppo però. Pensò il Lupo – a risponderle, e anche a sostenere conversazioni con lei, che prima erano ovviamente fuori portata. “Attento a come parli, Kraft Lawrence, sai benissimo che potrei divorarti in un sol boccone se per puro caso le tue parole mi risultassero fastidiose.”

    Dal tono di voce non stava dicendo sul serio, lui lo sapeva, ma era una delle frasi-chiave di Holo, quando veniva messa alle strette in questo modo. E Lawrence sapeva cosa fare in questi casi. “Allora è strano che tu non lo abbia fatto in tutto questo tempo trascorso insieme a me. Cosa devo pensare al riguardo?”

    Holo spalancò gli occhi. Gliel’aveva fatta, non sapeva cosa rispondere…e il mercante non le diede neanche il tempo di riflettere. “Su, ripartiamo, per questa sera voglio essere a Pasloe. Che tu sia con me oppure no.”

    Il resto del viaggio trascorse in silenzio, con il mercante che conduceva il carro, e il Lupo che fingeva di essere arrabbiato, mentre sistemava la sua bellissima e folta coda.

    --------------------------------------------------------------

    “Oooohhh, da quanto tempo! Lawrence, vieni qui!!” Disse il borgomastro del villaggio, sicuramente contento di rivedere un volto amico. Il mercante venne quasi soffocato dall’abbraccio del mastro, che era sempre un po’ troppo espansivo per i suoi gusti. Ma questo voleva significare che nelle trattative si sarebbe dimostrata una persona con la testa sulle spalle, difficile da imbrogliare. Normalmente, chi aveva qualcosa da nascondere, o usava metodi non ortodossi, aveva sempre un diverso comportamento. Questa era la lezione che aveva imparato dalle vicende del mercante truffaldino che aveva incontarato nella Taverna di Yorendo.

    “Salve borgomastro, è un piacere vedete che state bene.” Disse Lawrence, rallegrato di vedere che il peso degli anni non aveva influito troppo sulla salute dell’amico. “E ho visto che ci sono state molte innovazioni qui. Non mi aspettavo di veder sorgere ben tre mulini in così pochi anni.”

    Il capo del villaggio esplose in una risata. “Ah ah ah ah! Hai proprio ragione mio caro amico! Da quando sei andato via, anni fa, il Conte proprietario di queste terre, ha deciso di farci la grazia della sua ricchezza. E così, siamo stati capaci di migliorare moltissimo sotto alcuni aspetti. E’ proprio vero che quella divinità pagana, Holo, non ci era più utile! Ah ah ah ah!”

    A Lawrence non piacquero quelle parole, sentì dentro di se il dolore che Holo aveva provato e provava ancora quando le venivano ricordate quel tipo di cose. Ma non poteva farlo vedere apertamente, e quindi celò queste sue emozioni, e la rabbia che sentiva crescere dentro di se, dietro la sua classica maschera da mercante. “Comunque, borgomastro, sono qui per vedere Chloe. E’ ancora nel villaggio, giusto?”

    “Uhmm, mi fai una strana domanda Lawrence. Strana e sospetta.” Lawrence non seppe cosa pensare in quel momento, visto lo sguardo intenso della persona con cui stava parlando. E sentì bene un brivido freddo attraversargli la schiena. Ma sentì anche che il suo interlocutore lo stava mettendo alla prova e quindi non doveva cedere. “Perché dice questo?” Una pausa, e uno scrollare di spalle. “Dopo l’incidente occorso con la Chiesa so che Chloe è tornata in questo villaggio, e che non è stata espulsa. Oppure è successo qualcosa?”

    “Chloe…lei..” La pausa fece preoccupare ancor di più il mercante. Cosa voleva dire..!? Ma non ebbe tempo per pensarci, dato che il capo del villaggio interruppe la sua catena di ragionamento con un’altra fragorosa risata. “Ah ah ah ah ah!! Sei sempre il solito Lawrence! Ah ah ah! Non devi fidarti troppo di tutto quello che ti dice la gente! Ah ah ah!”

    Lawrence tirò un sospiro di sollievo. Anche dopo tutti gli anni di apprendistato, e dopo la sua pratica come mercante solitario, riusciva sempre ad imbrogliarlo in quel modo. Eh, è proprio vero che certe cose al mondo non cambieranno mai. Proprio come un certo Lupo che conosco. “Allora, dove posso trovare Chloe, di grazia?”

    “Sono qui Lawrence.”

    --------------------------------------------------------------

    Holo intanto si stava annoiando oltre ogni limite, nella stanza della locanda che avevano preso per quei pochi giorni nei quali, come Lawrence aveva detto, sarebbero rimasti nel villaggio.

    Decise quindi di uscire, e le sue orecchie sensibili udirono una voce conosciuta. Conosciuta e odiata! Era la voce della ragazza che avrebbe voluto catturarla e consegnarla alla Chiesa! E, cosa ancora più incredibile, stava parlando con il suo Lawrence!

    Non era ovviamente disposta ad accettarlo. Ma sapeva bene che se fosse intervenuta all’improvviso si sarebbe posta dalla parte del torto, oltre a meritarsi poi chissà qualche punizione dal suo compagno di viaggio. Potrebbe costringermi ancora a mangiare quel pane duro e raffermo..oppure quella broda fredda che lui chiama zuppa. Assolutamente no! Non potrei sopportarlo…
    Si rese subito conto però dell’idiozia che aveva appena pensato. Per lei la stabilità del suo stomaco era superiore al vederlo con quella ragazza? No! Fu la sua immediata risposta. Decise quindi di continuare a seguirli, non l’avrebbero mai scoperta.

    Ed effettivamente, anche se Lawrence aveva imparato a rispondere in maniera più consona, non riuscì certamente ad accorgersi di un Lupo che lo braccava da poco lontano. In quel campo nessun essere umano sarebbe potuto essere alla sua altezza.

    “Allora Lawrence, come vanno gli affari nei tuoi viaggi?” Chiese una Chloe raggiante e sorridente.

    “Ultimamente la mia compagna di viaggio mi ha detto che mi sono rammollito. Ma in realtà stanno andando bene, e sto mettendo da parte un bel bottino.” Rispose Lawrence, senza farsi problemi di rivelare tutto alla ragazza che aveva a fianco.

    “Ricordi quel che è successo tanti anni fa?” -- “Si, molto bene, Chloe. Ma perché me lo stai chiedendo, proprio ora, a questo nuovo nostro incontro?”

    “Io…io non ho mai avuto modo di chiederti scusa.” Rispose la ragazza, abbassando lo sguardo. “Io sono stata spregevole, malvagia..non mi sarei fatta nessuno scrupolo pur di consegnare alla Chiesa quel..quel…quel demone!” Concluse gridando.

    Holo non gradì quella sua affermazione, affatto. Pensò di sbranarla lentamente, per farle capire la sofferenza che lei aveva provato in centinaia di anni, ma si trattenne. Decise quindi di continuare ad osservarli, e ad ascoltare.

    “Chloe, io non sono la persona alla quale devi chiedere il perdono. Io ero coinvolto, ma dirti qualcosa che ti potrebbe far stare meglio non spetta a me. Comunque, Holo mi ha accompagnato anche qui. Quindi quando vorrai, potrai venirci a trovare nella locanda del paese..se te la sentirai.” Concluse il mercante.

    “Grazie Lawrence. So di aver fatto del male anche a te..e purtroppo non posso fare altro che dire che mi dispiace. Scusami…scusami..scusa…” Ormai Chloe doveva aver raggiunto il limite, faceva sempre più fatica a trattenere i singhiozzi, e qualche lacrima già stava solcando le sue guance.
    Lawrence non sapeva cosa fare. Se l’avesse abbracciata e Holo li avesse visti si sarebbe scatenato un finimondo, ma non farlo non era da lui. Non poteva lasciare una ragazza in quello stato e continuare lungo la sua strada con la coscienza pulita. So già che me ne pentirò..ma non posso fare altrimenti.

    Quello che Holo vide in seguito le fece ribollire il sangue nelle vene, e fu tentata, per la prima volta da molto tempo, a prendere una manciata di grano dal suo sacchetto, ingoiarlo, e fare una strage di tutti gli abitanti di quel piccolo villaggio! Ma le parole che udì da Lawrence subito dopo le fecero cambiare completamente idea!

    “Chloe, Holo per me è tutto. E’ difficile pensare a come sarebbe stata la mia vita senza incontrarla. Probabilmente monotona e tranquilla, probabilmente altro..ma così non è stato. Quindi, questo discorso, dovrai farlo a lei, è importante per me. Promettimelo.” Chloe annuì di rimando, debolmente.

    Holo era rimasta interdetta..non sapeva cosa pensare al riguardo. Certo, lui aveva sempre mostrato un po’ di interessamento, ma mai si era aperto fino a questo punto. Cosa voleva dire? Cosa voleva intendere con quelle parole? Cosa..cosa…
    Decise di smettere di pedinarli, aveva ascoltato abbastanza. E si vergognò di averlo fatto, e soprattutto di aver dubitato del buon cuore di Lawrence.

    Lo stesso mercante, dopo che la ragazza era riuscita a calmarsi, cercò di dirottare la conversazione verso argomenti meno intensi.
    “Allora Chloe, la spedizione che aspettavo è arrivata nel villaggio?” chiese con aspettativa.

    “Si, giusto due giorni fa..ma non ho ben capito a cosa ti servano tutti quei fiori gialli e pieni di polline.” -- “Lo capirai presto Chloe...ah, quasi dimenticavo, prendine un mazzetto per te ed uno per ogni donna, ragazza e bambina del villaggio.”

    “Grazie Lawrence..ma perché? Non capisco cosa vogliano significare..” Disse la ragazza, mentre arrossiva leggermente.

    “Avvicinati..” Rispose il mercante guardandosi attorno con fare sospetto. “..potrebbero esserci orecchie indiscrete, e rovinerebbero la mia sorpresa.”

    Chloe non sapeva perché si stesse comportando in questo modo, ma decise di assecondarlo. “Vedi, questi, in un caldo paese del sud, stanno a significare…”

    --------------------------------------------------------------

    La sera, dopo una cena trascorsa in uno strano silenzio da parte di Holo, i due compagni di viaggio si erano ritirati nella loro stanza. Il Lupo era rimasto silenzioso anche in quei momenti, mentre Lawrence leggeva una lettera che gli era stata consegnata da Chloe.

    Decise di farsi coraggio. “Holo…cosa c’è che non va?” Le chiese senza voltarsi.

    “Hmph…”

    “Su, sappiamo entrambi che anche se detesti questo posto, questo non è un comportamento normale per te.”

    “Non ho nulla da dirti.” Avanzò verso di lui, fissandolo negli occhi. “Sono stanca, vado a dormire.” E si infilò sotto le coperte.

    Lawrence sapeva che la conversazione era terminata lì. Purtroppo non aveva avuto fortuna, forse avrebbe dovuto essere un po’ più diplomatico, ma ormai il danno era fatto. Non gli restava che spegnere la lampada ad olio e andare a letto. Comunque domani sarà un gran giorno. Furono i suoi ultimi pensieri prima di addormentarsi.

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    Il sonno durò fino ad una tarda ora, passata la mezza della giornata. Ma quando si alzò dal letto si accorse di essere rimasto solo nella stanza della locanda. Vestitosi in fretta e furia scese al pianterreno per chiedere al locandiere se aveva visto la sua compagna uscire, e questo rispose affermativamente, dicendo che era uscita di buon’ora.

    Lawrence tornò nella sua stanza, e con orrore constatò che la lettera che stava leggendo la sera prima era sparita! Non gli ci volle molto a fare due più due e capire chi l’avesse presa..e impiegò ancor meno ad immaginare le possibili conseguenze…di Holo che leggeva una lettera di Nora dedicata a lui!!

    Si precipitò nuovamente giù per i tre piani di scale, rischiando di cadere più volte, e sfrecciò fuori dalla locanda senza dare tempo al proprietario di capire cosa stesse accadendo. Si fermò solamente quando vide il simbolo familiare delle stalle del paese, alle quali chiese il più veloce cavallo che avevano, e lasciò come pegno un intero lumione d’oro.

    Sellata la sua cavalcatura si precipitò verso il deposito di Chloe, dove sapeva essere la sua spedizione. Raggiunta e superata questa destinazione, rimase un attimo a pensare, sempre cavalcando a tutta, a dove poteva essere andata Holo.

    Ma, se la conosceva bene, sapeva dove trovarla. Nel piccolo boschetto che dava sul paese, di fronte agli immensi campi di grano dorato che si stendevano tutto intorno. Una volta raggiunto lo stesso però, venne spinto rovinosamente e improvvisamente a terra da una possente zampata. Sapeva dentro di lui che sarebbe stata lei a trovarlo.

    “Holo..lasciami..” Disse con difficoltà, con il Lupo che continuava a premere su tutta la sua persona, facendolo sprofondare nelle foglie sul terreno.

    “Guarda chi abbiamo qui..non saresti dovuto venire!” Rispose Holo, con un tono avvelenato.

    “Holo, ragioniamo e non lasciamoci andare d’accordo?! Lasciami spiegare e vedrai che si chiarirà tutto!”

    “Io sono il Saggio Lupo di Yoitsu, e posso capire benissimo queste situazioni da me!” A quanto pare non era proprio intenzionata a perdonarlo.

    A quel punto però, Lawrence decise di fare una cosa mai fatta prima. La guardò con aria di sfida..non c’era paura nei suoi occhi, c’era determinazione, volontà..e anche qualcosa che il Lupo non aveva mai visto negli occhi del mercante.

    “Holo. Lasciami andare. Questa è l’ultima volta che lo ripeterò!” Meccanicamente, la zampa del possente Lupo si mosse, e lo fece tornare libero. Holo era rimasta interdetta, non sapeva come affrontarlo, dato che era la prima volta che si stava comportando in questo modo. Ma qualcosa dentro di lei la stava costringendo ad aspettare prima di dilaniarlo.

    “Mmmph…hai poco tempo. Uomo!” -- “Mi, basterà. Sono un mercante del resto!”

    Quella frase fece sorridere il Lupo, anche se lei si trattenne dal mostrarlo apertamente. “Holo, dimmi, cosa c’è che non va? E’ da ieri sera che sei così, e stamane sei sparita, senza lasciare tracce, e prendendo una cosa che mi appartiene. Questo non è da te.”

    “Intendi la lettera della pastorella!!? Di quella stiamo parlando!?” Lawrence annuì. “Io..io, non credevo che tu fossi un essere così così…”

    Il mercante la interruppe. “Cosa c’è in quella lettera che ti ha fatto arrabbiare così tanto?” -- “C’è che lei ti ha confessato il suo amore per te!!” Fece una pausa per riprendere fiato, e poi ruggì con tutta la sua forza “Io. Non. Posso. Permetterlo!!!”

    Lawrence si ritrovò sorpreso e spaventato per un attimo. Ma si costrinse a rimanere calmo, per continuare ad affrontarla.

    “Holo, questa non è una novità. E lo sai bene. Sin da quando l’abbiamo incontrata di nuovo nelle pianure a sud di Lenos, la cosa era chiara. Ma io pensavo che fosse chiara anche la mia posizione al riguardo.” Disse con fermezza.

    Il Lupo lo fissò, e tutto ad un tratto, decise di tornare in forma umana. “Io non voglio…non voglio..non voglio rimanere più sola! Lo sai questo!” Disse gridando. “Io voglio continuare a viaggiare!” Con le prime lacrime che iniziavano a cadere.

    Lawrence fece l’unica cosa che andava fatta. Ovvero stringerla a sé, come in quella notte nella chiesa. Stringerla a sé con tutta la forza che aveva, per fargli sentire la sua presenza, il suo calore, la sua volontà di rimanere con lei, e continuare a viaggiare.

    “Holo..tu sei tutto per me.”

    Quella frase…la frase che aveva detto a Chloe il giorno precedente…

    Holo era stata colta di sorpresa. “Ma cosa stai…” -- “Lasciami finire.” Disse, ancora perentorio, Lawrence. “Io ho già respinto Nora, anche se mi è stato difficile, così come ho respinto anche Chloe. Se c’è una persona con la quale voglio stare, è con te.”

    “Ma allora..la lettera, e la dichiarazione…e ieri con l’altra ragazza..” Chiese il Lupo, senza alzare la testa.

    “Vuoi sapere di cosa si tratta?” -- “Si…” Dopo quella risposta Lawrence prese la sua giacca e la diede ad Holo, dato che i suoi vestiti non sembravano essere in vista. Quindi andò verso il suo cavallo, e tirò fuori da una bisaccia un pacco male incartato.

    Lo portò fino a lei, lo posò per terra, e quindi lo aprì. L’interno risplendeva di giallo oro, con un profumo che Holo avvertì immediatamente. “Ma questi…cosa sono?” Chiese incuriosita.

    “Fiori. Si chiamano mimose. Vengono da un caldo paese del sud, e mi ci è voluta la collaborazione di Nora e Chloe per farle arrivare fino a qui, dove sono ora. Escludendo ovviamente le mie finanze.” Concluse ridendo.

    “Ma sono..sono per me?” -- “Si, Holo. Devi sapere che in quel paese, in questo periodo dell’anno, quando questi fiori splendenti fioriscono, è costume regalarli alle ragazze e alle donne. Un gesto di cortesia, per ricordare tutto il duro lavoro che fanno.”

    Holo era senza parole, non aveva mai sentito parlare di questo paese..neanche in tutta la sua ultracentenaria vita..e neanche di questa usanza. Come aveva fatto Lawrence a saperlo?

    Il mercante aveva intuito la domanda dal suo sguardo, pieno di aspettative. “Me ne ha parlato Nora, che ne aveva sentito parlare a sua volta da degli altri pastori più a sud, e loro avevano appreso la tradizione da altri, ancora più a sud.”

    “Mi sono rivolto alla mia Gilda, tramite Chloe, che ha agito da mio rappresentante, in questi nostri anni di viaggio.” Holo annuì. “Quindi abbiamo iniziato una corrispondenza con Nora, che ne ha approfittato per migliorare il suo grado di scrittura..sai ora che la sua bottega di cucito va a gonfie vele, ha deciso di diventare maestra.” Lawrence fece una pausa, mentre sorrideva al pensiero. “E ad un certo punto arrivò la sua dichiarazione, che mi colse completamente impreparato. Ma all’epoca ero già convinto, e credimi, fu dura risponderle cercando di trovare le parole giuste.”

    “Hai ragione…conosco questa sensazione…” Disse il Lupo. Ormai aveva capito tutto quello che era successo, e lo aveva apprezzato, specialmente la sua presa di posizione contro di lei. Lo aveva apprezzato molto.

    “Un’ultima cosa…hai parlato di anni. Da quanto tempo stai pianificando una cosa del genere?”

    “Uhm..se non ricordo male, dalla nostra avventura con la tua rivale Eve a Lenos. Circa 6 o 7 anni fa. Ma purtroppo sapevo che ci avrebbero messo così tanto a raggiungerci. Il luogo di origine è lontanissimo, e il trasporto è stato pensato al meglio, per evitare che deperissero.” Una nuova pausa. “Hanno fatto tutti un ottimo lavoro, e pensare che il caso ha voluto che proprio oggi io riesca a consegnarteli.”

    “Perché..cosa è oggi?” Lawrence guardò la ragazza che aveva di fronte, e il fatto che fosse completamente spaesata lo aveva divertito un po’.

    “Oggi, Holo, dieci anni fa, tu salisti sul mio carro, proprio poco fuori da questo bosco, a Pasloe.” E dette queste parole si avvicinò al suo viso, e sfregò il suo naso contro quello del Lupo, sapendo cosa volesse significare per lei.

    Holo rimase sorpresa, da quando era diventato così coraggioso!? “Le parole che hai detto..le intendevi veramente?” Chiese con un po’ di paura, non voleva che quei pensieri che ora le affollavano la mente sparissero nel nulla, e lasciassero solo un freddo vuoto.

    “Si.”

    “Fai attenzione allora, perché potrei prenderti in parola, lo sai?”

    Holo era tornata quella di sempre, con il suo luminoso sorriso, i suoi fantastici capelli e la sua bellissima coda. Holo era Holo, e lui non avrebbe cambiato nulla in lei.

    Entrambi si guardarono, dopo quello scambio di oggetti, frasi e gesti, e risero di gran gusto, prima di riunirsi e tornare alla locanda, dove sapevano entrambi che ormai tutti i divari erano stati superati.


    THE END




    Mi è venuta un po' lunghetta alla fine, pensavo a qualcosa di più piccolo, e a rileggerla mi sa che i personaggi non sono proprio In Canon...ma spero che vi piaccia lo stesso ^^
     
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  2. latios 93
     
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    Wow! Niente male!
    Devo dire la verità, mi è piaciuta! xD
    Mi hai fatto venire la voglia di leggermi velocemente le novel xD Devo arrivare a dopo Eve xD
     
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  3. Stormchaser17
     
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    CITAZIONE (latios 93 @ 11/3/2013, 07:27) 
    Wow! Niente male!
    Devo dire la verità, mi è piaciuta! xD
    Mi hai fatto venire la voglia di leggermi velocemente le novel xD Devo arrivare a dopo Eve xD

    Grazie mille, sono contento che sia piaciuta ^^
    Io ho ripreso ad ascoltare i due cd della colonna sonora, che hanno aiutato moltissimo durante la stesura, fornendo un'ottima ispirazione 'ambientale' XD

    Ora mi sa tanto che la posterò su qualche altro sito di ff... :D
     
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  4. Sax3r28
     
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    Anche se arrivo 1 anno dopo ,spero non mi sbraniate :3

    Devo capire di chi era la lettera ._. due volte dici che è di Nora, altre due volte dici che è di Chloe :0
    Comunque bellina ,anche se lui non è così svelto da capire la cosa dei nasi <.< non l'ha fatto in 2 stagioni ,fai te XD
     
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3 replies since 9/3/2013, 23:41   104 views
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